EUR/USD Analisi Fondamentale per il 10 Febbraio, Previsioni

La coppia EUR/USD guadagna 21 punti in seguito alla diffusione dei dati deludenti sulla produzione industriale in Germania. Il calo del dollaro USA continua a tenere sotto pressione i mercati in vista della testimonianza di Janet Yellen di fronte al Congresso degli Stati Uniti, che avrà luogo domani e giovedì. Inaspettatamente, nel mese di dicembre scende per il secondo mese consecutivo la produzione industriale in Germania: nonostante la forte domanda interna, il rallentamento dei principali mercati di esportazione sta infatti frenando l’attività del settore manifatturiero.
Secondo i dati pubblicati martedì dal ministro dell’economia di Berlino, il valore destagionalizzato sulla produzione registra una flessione dell’1,2% rispetto al mese di novembre, quando secondo i nuovi dati si è registrata una contrazione dello 0,1%. La lettura, soggetta a una forte volatilità, va confrontata con un incremento medio stimato dello 0,5% indicato in un sondaggio Bloomberg fra gli economisti. Il pullback si verifica in un momento in cui il tasso di disoccupazione è ai minimi storici e il basso costo del combustibile favorisce un aumento della spesa da parte dei consumatori, ma il rallentamento della crescita in Cina e nelle economie emergenti controbilancia gli effetti positivi frenando la produzione. Pesano anche le alte temperature di dicembre, che potrebbero aver contribuito al calo dei costi del riscaldamento.

La produzione manifatturiera in Germania scivola dell’1,1%, in scia al crollo del 2,6% della produzione dei beni di investimento. Scende del 3% anche la produzione di energia, mentre la produzione di beni di consumo cede l’1,4%. Allo stesso tempo, gli sviluppi interni al paese stanno contribuendo a favorire la crescita. Secondo i dati della scorsa settimana, nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione è sceso del 6,2%, ai minimi dalla riunificazione della Germania.
“Il dollaro ha ceduto terreno contro euro e yen, per chiudere in leggero rialzo a 47,65” sostiene su GMA News Online Jonathan Ravelas, capo strategista per la BDO Unibank Inc.

In un altro commento, Cherica Y. Vicente ha fatto notare che gli investitori sono stati condizionati dai dati sull’occupazione USA di venerdì scorso, che hanno segnalato per il mese di gennaio la creazione di 151 mila posti di lavoro – al di sotto dei 189.000 previsti.
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è sceso al 4,9%, mentre i salari sono aumentati dello 0,5%, evidenziando lo stato di salute del mercato.

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Mercoledì 10 febbraio 2016